Cellulite: cos’è e come si forma
LA CELLULITE: come chiamarla? La cellulite è un inestetismo e una patologia estetica caratterizzata dalla cosiddetta buccia d’aranacia, che certamente incide sulla qualità della vita di ogni donna:è l’inestetismo peggio tollerato al mondo.
Viene definita con molti nomi, soprattutto con:
- Lipodistrofia, LDS (lipodermatosclerosi),
- PEFS (panniculopatia edematofibrosclerotica),
- Buccia d’arancia
NOi preferiamo definirla come FEF – Fibroedema Evolutivo Femminile, che meglio definisce la tipica “dermoipodermosi”,che indica le trasformazioni tessutali che definiscono la complessa sindrome caratterizzata da varie alterazioni funzionali e morfologiche che interessano soprattutto il tessuto connettivo, la matrice interstiziale ed il tessuto adiposo, quindi la rete microcircolatoria arteriolare, il sistema venolinfatico e il sistema energetico mitocondriale cellulare.
LA CELLULITE: come inizia? I processi cellulitici iniziano molto presto, con errori nutrizionali ( qualità e quantità dei cibi), stili di vita e eredità genetica, ma quasi sempre la patologia estetica si evidenzia nel menarca e nell’adolescenza, talvolta in occasione di forti stress, depressione, dimagramenti, piccola anticoncezionali, malattie e terapie ormonali. Inizia quasi sempre con una risposta infiammatoria a degli stress interni o esterni, ma poi evolve come una patologia degenerativa connettivale, ed in questa forma noi la scopriamo, quando il maggiore problema è la riduzione dell’utilizzazione dell’ossigeno nei mitocondri, con minore riduzione di energia e trasformazione fibroedematosa del tessuto connettivo. Dal 1978 al 1997 si pensava che la cellulite fosse soprattutto un problema venolinfatico con stasi di tossine (Merlen, Bartoletti, Ceccarelli, Leibashoff, etc..), dal 1997 sì è scoperto soprattutto il rapporto evolutivo con il sistema connettivale- interstiziale ( Bacci 1997), con il Lipoedema e il danno ipossico mitocondriale (Bacci 2000), con i radicali liberi, (Bacci – Iorio), con il metabolismo del Ferro (Izzo, Ceccarelli, Motolose), con il sistema con il sistema adiposo (Bartoletti Emanuele, 2012). Gli studi recenti ( D’Aniello, Brandi, Amuso, Sbarbati, Terranova) confermano tale teoria. Negli ultimi anni va sempre aumentando il rapporto con le alterazioni mitocondriali e con il Lipoedema (Bacci 2013).
LA CELLULITE: cosa è? Esistono differenti forme cliniche di cellulite, per questo è importante conoscere bene questo diffuso problema che va dal semplice inestetismo giovanile, ben trattabile anche in centri estetici non medici, fino alle vere e proprie alterazioni edematose, infiammatorie, fibrose e degenerative che provocano dolore, pesantezza e fibroedema evolutivo.
cosa comporta e come curarla?
Prevenire e Curare la cellulite, sono due processi assai complessi, perché spesso richiedono di cambiare radicalmente il proprio stile di vita, iniziando dalla propria alimentazione.
Pe evitare che la cellulite non raggiunga uno stadio avanzato in tempi brevi, è bene osservare delle semplici regole di buona salute:
- NON bere tantissima acqua, ma la giusta quantità a seconda della propria attività e della stagione, sempre a piccolo sorsi.
- Ridurre il consumo di caffè, fumo e alcool
- Svolgere una buona attività fisica con regolarità, ricordando che la vera attività fisica benefica è camminare quotidianamente a passo svelto, godendosi il panorama, i profumi, i colori ed i suoni della natura, e la storia del paesaggio
- Evitare di indossare indumenti particolarmente attillati che non fanno respirarei tessuti.
- Masticare piano e circa 20 volte prima di deglutire, gustando quello che si sta mangiando
- Riposarsi qualche minuto o fare due passi lentamente per ben digerire.
- Avere buon sonno, evitando per quanto possibile i farmaci
- Seguire strettamente i dettami della dieta mediterranea, il patrimonio alimentare dell’Umanità.
Può essere utile assumere centella asiatica?